Appena pubblicato il nuovo libro di Roberto Sammarchi “Lo Zen e l’Arte del Prompt“, dedicato al dialogo con l’intelligenza artificiale come percorso di evoluzione interiore simile per diversi aspetti alla pratica della meditazione.
Una provocazione, un’idea originale, un utile strumento di lavoro? Da questo momento il libro è offerto al giudizio dei lettori.
Il testo, semplice e breve, è anche un’introduzione all’utilizzo professionale del prompting e alla gestione di alcuni parametri dei modelli generativi per affrontare e risolvere problemi complessi. Sono presenti due versioni: eBook e cartacea.
“Lo Zen e l’Arte del Prompt: La via della chiarezza nel dialogo con l’intelligenza artificiale” esplora l’interazione con l’intelligenza artificiale generativa, paragonando l’IA a modelli astratti come il pi greco, creati per interpretare la realtà. Il testo si concentra sull’importanza della chiarezza interiore e del linguaggio preciso nella formulazione dei prompt, evidenziando come l’intenzione dell’utente influenzi le risposte dell’IA. Viene sottolineata la necessità di un ascolto critico delle risposte, l’uso strategico di parametri per controllare creatività e coerenza, e l’apprendimento dagli errori come parte integrante del processo. Il libro introduce il role prompting, l’uso di prompt multimodali e l’importanza del contesto per dare forma alle risposte, affrontando infine le implicazioni etiche dell’uso dell’IA. Il lavoro conclude con una riflessione sul prompting come pratica continua e sull’inesistenza del prompt perfetto, invitando a un’esplorazione consapevole e creativa del dialogo uomo-macchina.